Avere il cognome materno è un diritto, intervista a Iole Natoli
| |||
di Serena Santoro
|
da: ilReferendum (link)
| ||
Iole Natoli è giornalista pubblicista, scrittrice, illustratrice, pittrice. La sua città natale è Palermo ma da tanti anni vive a Milano. Abbiamo deciso di intervistarla sulla materia del cognome materno in quanto esperta.
| |||
Quali sono le ultime novità sull’aggiunta del cognome materno?
L’entrata in vigore nel luglio 2012 del DPR del 13 Marzo ha abbreviato la durata dell’iter per ottenerlo.
Diversamente da come era apparso in principio dai comunicati stampa eccessivamente sintetici rilasciati dalle autorità competenti, il nuovo DPR ha lasciato però immutato il fardello offensivo con cui “documentare” la | |||
richiesta, come se l’esser madre o padre non fosse in sé ragione sufficiente per chiedere che i figli e/o le figlie possano avere il cognome materno e non il paterno soltanto. |
Il cognome patrilineare, in Italia come in ogni Paese in cui vige, è il burqa culturale delle donne (©Iole Natoli).
▼
sabato 23 febbraio 2013
INTERVISTE / Serena Santoro a colloquio con Iole Natoli, sul Cognome dei figli in Italia
domenica 10 febbraio 2013
Società / IL DIRITTO AL COGNOME MATERNO / Regime PARITARIO del Cognome
Dal TITOLO 1 - INTERVENTI LEGISLATIVI PER L’AMBITO FAMILIARE
tratto dal Blog L’AGENDA DELLE DONNE PER L’ITALIA NAZIONE EUROPEA
IL DIRITTO AL COGNOME MATERNO
Di Iole Natoli
________________________________________________________________________________________________________________
Diritto della prole, diritto delle madri, regime del doppio cognome obbligatorio, disposizioni transitorie
FIGLI e FIGLIE
Va riconosciuto il diritto di FIGLI e FIGLIE di acquisire ALLA NASCITA il cognome MATERNO oltre che il cognome paterno come oggi accade, per le seguenti ragioni psicologiche, educative e sociali:
1 - la presenza anche del cognome materno, evidenziando la pari dignità familiare e sociale della coppia genitoriale, contribuisce nei bambini allo sviluppo del rispetto verso l’altro genere e nelle bambine allo sviluppo di una maggiore fiducia nel proprio;
2 - la presenza anche del cognome della madre collega figli e figlie all’ambito familiare materno e garantisce loro di potersi sentire inclusi/e in esso, allo stesso modo in cui, grazie al comune cognome, si sentono inclusi/e nella famiglia paterna;
3 - la presenza anche del cognome materno elimina ogni possibile disagio in coloro che, nati da più matrimoni o convivenze della stessa madre, non sono uniti e resi pari tra loro da un cognome di famiglia comune. (continua)
|