PROPOSTA
DI LEGGE PER IL GOVERNO… OFFRESI
di Iole Natoli |
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Egregio
Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,
Gentili (ma anche egregie) Ministre, Fabiana Dadone ed Elena Bonetti,
nel
corso della XVII legislatura, al tempo della sentenza di condanna per
l’Italia emessa dalla Corte di Strasburgo in merito alla vertenza Cusan e
Fazzo per l’attribuzione alla nascita
del cognome materno alla figlia della coppia, richiesta ricusata in
Italia, il Governo di allora,
nella persona di Enrico Letta,
presentò un suo Disegno di legge volto a modificare la situazione di
discriminazione e violazione della CEDU accertata da detta sentenza.
Quel disegno non era molto degno di nota per il suo contenuto timoroso,
superficiale e restrittivo; dimostrava
però la volontà del Governo di porre un qualche rimedio a una
discriminazione secolare, con una
propria iniziativa specifica.
Sappiamo
che la successiva discussione alla Camera delle diverse proposte esistenti
condusse all’approvazione di un testo unitario differente, più ragionevole e
calibrato di quello benché non privo di pecche. Poiché non venne mai discusso
in Senato, finì nel nulla al termine della legislatura.
Fin
dal 1979 mi sono battuta per il cognome della donna ai figli con:
L’ultima mia creatura composta
di 12 articoli, conseguente a
questo impegno incessante, è esposta in una petizione del 2018, allegata a questa mail e visibile on line su
ChangeOrg (link8) e su uno dei miei blog (link9). Affronta anche alcuni problemi legati alle separazioni e ai divorzi, per i figli che non hanno ricevuto il cognome materno alla nascita.
Col
titolo Nuove disposizioni sul nome
della persona e sul cognome dei coniugi e dei figli, detta petizione è
stata annunciata al Senato, col n°
59, nella seduta n.14 del 26 giugno 2018.
Col titolo Nuove norme in materia di diritto al nome e di cognome dei coniugi e dei figli, è stata annunciata anche alla Camera, col n° 54, nella seduta del 1° agosto 2018.
So
bene che esistono diverse proposte presentate da alcune parlamentari nella
legislatura attuale. Trovo però che nessuna di esse sia pienamente
soddisfacente, benché qualcuna sia migliore di altre, per alcuni limiti
assenti nella mia stesura, che vorrei sottoporre alla vostra attenzione
analitica.
Tornando
all’introduzione della presente lettera: perché
il Governo non presenta un DdL, che spero possa essere il più possibile aderente a quanto enunciato nella
petizione che allego?
Link
per esteso
(link1)
http://cognomematerno-archiviostorico-italia.blogspot.com/2013/06/doppio-cognome-per-i-figli-in-italia_25.html
(link2)
http://cognomematernosentenze.blogspot.com/2015/02/acquisto-e-non-trasmissione-del-cognome.html
(link3)
http://cognomematerno-archiviostorico-italia.blogspot.com/2013/07/la-lunga-strada-del-cognome-materno-in.html
(link4)
https://www.facebook.com/groups/iter.cognomematerno.italia/
(link5) https://cognomematernoitalia.blogspot.com/search/label/Convegni%20e%20Incontri
(link6)
http://chng.it/zqVwPytd
(link7)
http://chng.it/DtcqLZwp
(link8)
http://chng.it/SFYkHw6d
(link9)
http://cognomematernoitalia.blogspot.com/2018/08/annunciata-la-petizione-nuove.html
(link10)
http://cognomematernoitalia.blogspot.com/p/iole-natoli-e-il-cognome-materno.html
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Milano, 9 Novembre 2019
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Il cognome patrilineare, in Italia come in ogni Paese in cui vige, è il burqa culturale delle donne (©Iole Natoli).
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