“Eppur si muove!” Chi? Il Senato sul Cognome Materno di Iole Natoli
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Rinviando per le altre 5 Proposte senatoriali all’analisi condotta in un post ancor meno recente, esamino adesso brevemente quali sono i punti salienti del DdL 2293, che ha per prima firmataria De Petris (Gruppo Misto). Nella Proposta, viene eliminato l’obbrobrio del 143bis c.c., per cui ancor oggi la moglie aggiunge al proprio il cognome del marito. Ciascun coniuge si tiene il proprio (come logica vuole e per più di una ragione). Come già in altre Proposte in esame, è data ai genitori libertà di scelta nell’attribuzione del cognome, che potrà essere dunque quello del padre, o quello della madre, o il cognome di entrambi in un ordine concordato dai genitori. In caso di disaccordo tra gli stessi, sarà assegnato il cognome di entrambi in ordine alfabetico. Nessun vincolo posto alla scelta di ciascun genitore che abbia già due cognomi su quale dei suoi attribuire al figlio; solamente un limite numerico, ovvero non più di un cognome a testa. Infine, si semplifica la vita dei figli già maggiorenni che vogliano aggiungere all’unico cognome ricevuto alla nascita quello dell’altro genitore. Basterà una dichiarazione “resa personalmente o con comunicazione scritta con sottoscrizione autenticata, all’ufficiale dello stato civile”, per ottenere la modifica desiderata senza dover più presentare istanza al Prefetto. Bene. Benché la mia idea
personale sia diversa su alcuni punti, come ho ribadito più volte ed esposto
in una mia Petizione,
direi che se ci si muove in fretta si può riuscire a varare una Legge
sufficientemente buona entro questa Legislatura. |
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13 febbraio
2022 |
Il cognome patrilineare, in Italia come in ogni Paese in cui vige, è il burqa culturale delle donne (©Iole Natoli).
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