Dato da donna a donna come un tempo, torna il Cognome Materno alla città di Iole Natoli
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Ancora di più sono grata per il richiamo a un nesso che ho sempre cercato di evidenziare ma che difficilmente viene recepito da altre e altri: quello tra la soppressione dell’identità della donna, operata mediante la sua esclusione “legale” dal cognome dei figli, e i femminicidi. Nesso che esiste, perché per sopprimere qualcuno non basta né il momento di rabbia né una generica propensione a delinquere. Si deve avere nella mente l’idea che quella persona non valga niente, non sia, non abbia collocazione difensiva nella società, non compaia, che sia cioè sopprimibile. Ed è questo l’enorme torto e danno che una società, che tanto fatica ad allinearsi e al dettato costituzionale e alle legislazioni degli altri Paesi (nonché alla natura), continua a perpetrare nei confronti del genere femminile; una società a cui bisognerà che tutte le donne presentino il conto morale delle lesioni e offese ricevute. Senza ulteriori indugi.
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10 marzo
2022 |
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