martedì 28 maggio 2013

ANNIENTAMENTO EFFERATO E SOCIETÀ L’assassinio di Fabiana Luzzi (e compagne)


La FORMA non è mai solo forma ma È SOSTANZA 


                di Iole Natoli


Sul Fatto Quotidiano oggi si litiga per stabilire se è vero oppure no che IN CALABRIA la donna NON VALE NULLA. È un litigio interamente superfluo, perché che "non vale nulla" non lo "insegnano" solo in Calabria ma in tutta, proprio tutta l'Italia.
Vai ai due post di Domenico Nasi (->) e (->)

martedì 21 maggio 2013

PETIZIONE / 10 Articoli e 1 Premessa nella PROPOSTA DI LEGGE sul DOPPIO COGNOME PARITARIO

DOPPIO COGNOME PER I FIGLI IN ITALIA

 di Iole Natoli
Questo Progetto può diventare una Proposta di Legge di Iniziativa Popolare

È un iter che ci verrebbe risparmiato se lo adottasse qualche Parlamentare…

 Clicca QUI per firmare
(alla premessa seguono 10 articoli di legge)

CULTURA E SOCIETÀ / Il SESSISMO CHE C'È MA NON SI VEDE


MALCOSTUME SOCIALE e CECITÀ

La cosa singolare è che si insorge, se in un qualche libro di testo c’è una donna intenta a svolgere un’attività casalinga, o se in una qualche pubblicità alimentare una donna distribuisce porzioni dinanzi ad una tavola imbandita, mentre nessuna è mai insorta con veemenza per la cancellazione delle madri dal cognome identitario dei figli, urlando a perdifiato in una piazza.
Vai alla Petizione per il DOPPIO COGNOME PARITARIO (link)
21 Maggio 2013

© 
Iole Natoli

venerdì 3 maggio 2013

POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA / nasce la PETIZIONE "nel COGNOME della MADRE"

IL COGNOME MATERNO NEGATO

 di Iole Natoli
L’Associazione Equality Italia promuove in rete la campagna "nel COGNOME della MADRE

Dal 1º maggio al via una petizione per una nuova normativa sui cognomi
Dopo più di trent’anni sia dal primo ufficiale progetto di legge studiato per mandare in pensione il cognome patrilineare in Italia (1979, on. Maria Magnani Noya, Camera dei Deputati) sia dalla prima causa civile per l’attribuzione anche del cognome materno alla prole (1980, Iole Natoli, Palermo), potrebbe forse avvicinarsi il momento in cui un figlio potrà acquisire il cognome di sua madre alla nascita, senza bisogno che successivamente i genitori inoltrino un’istanza in prefettura per l’aggiunta del cognome materno, sobbarcandosi anche la spesa e la noia di dovere rifare i documenti.