giovedì 10 marzo 2022

Per l’8 Marzo un volantino dell’UDI di Palermo

Dato da donna a donna come un tempo, torna il Cognome Materno alla città

di Iole Natoli



Ringrazio l’UDI della mia città natale per aver voluto dare per titolo al volantino distribuito l’8 Marzo per le vie una mia frase, che mi è tanto cara da aver voluto farla comparire sulla home del mio blog sul Cognome materno.

Ancora di più sono grata per il richiamo a un nesso che ho sempre cercato di evidenziare ma che difficilmente viene recepito da altre e altri: quello tra la soppressione dell’identità della donna, operata mediante la sua esclusione “legale” dal cognome dei figli, e i femminicidi. Nesso che esiste, perché per sopprimere qualcuno non basta né il momento di rabbia né una generica propensione a delinquere. Si deve avere nella mente l’idea che quella persona non valga niente, non sia, non abbia collocazione difensiva nella società, non compaia, che sia cioè sopprimibile.

Ed è questo l’enorme torto e danno che una società, che tanto fatica ad allinearsi e al dettato costituzionale e alle legislazioni degli altri Paesi (nonché alla natura), continua a perpetrare nei confronti del genere femminile; una società a cui bisognerà che tutte le donne presentino il conto morale delle lesioni e offese ricevute. Senza ulteriori indugi.

 

 

10 marzo 2022
 

© Iole Natoli


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