All’attenzione di firmatarie e firmatari di tutti i Ddl sul cognome della famiglia e dei figli
RICHIESTA DI EMENDAMENTO NECESSARIO |
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NO
alla casualità e NO alle DONNE SOTTO TUTELA
Con assoluta serietà d’intenti,
chiediamo alle e ai firmatari di tutti i Ddl sul cognome della famiglia e dei
figli, già esistenti in Parlamento e di cui si calendarizzerà la discussione,
di includere nei loro progetti un emendamento, che chiameremo della PROSSIMITÀ
NEONATALE e che andiamo adesso a specificare.
Esso si collega alla
necessaria modifica di una rosa di “soluzioni”, presenti in diversi progetti
passati e in qualcuno attuale, totalmente prive di credibilità logica e umana
e consistenti nell’affidare la priorità nella scelta del cognome o nella
sequenza dei cognomi a ordini alfabetici e sorteggi, o peggio ancora nell’assoggettare
l’attribuzione del cognome materno al consenso del padre, come nell’ignobile
bozza di legge su cui si sta lavorando attualmente in Parlamento.
Consensi peraltro
esclusivamente maschili e dunque in contrasto con l’art. 14 della CEDU,
sorteggi, o ancora ordini alfabetici appaiono solo per quel che in sostanza
sono: la continuazione nascosta della rimozione infinita del più ampio
ruolo della donna nella generazione dei figli. Questa rimozione
volontaria, che ha condotto al sistema patriarcale della patronimia, è la
radice del male sociale che induce altre discriminazioni più profonde,
fondando occultamente il presunto diritto di sopraffazione dell’essere
maschile sul femminile.
Noi riteniamo che una
riforma debba fare qualcosa di più di garantire il legittimo desiderio di
dare ai figli il proprio cognome solo alle donne più forti o fortunate
(quelle cioè che hanno un cogenitore immune da vizi ideologici); riteniamo
che debba contribuire a modificare un sistema sociale bacato e ciò può
accadere solo col riconoscimento di una parità che non neghi la diversità,
ovvero di una parità basata su un pari contributo in termini di impegno
psicofisico e relazione tra genitori e figli.
La
registrazione anagrafica di un figlio avviene in concomitanza con la nascita
e poiché il cognome sancisce la relazione di appartenenza a un’area familiare
e questa è inizialmente configurabile ESCLUSIVAMENTE mediante la relazione
psicofisica col genitore gravido che partorisce, chiediamo che PER
PROSSIMITÀ NEONATALE il cognome di quel genitore nel doppio cognome sia il
primo dei cognomi del figlio, senza che tale posizione possa incidere
sulla futura libertà di questi di scegliere quale dei suoi cognomi attribuire
alla propria discendenza.
Ci si dirà: ma quel
genitore è sempre e soltanto la donna. Verissimo e proprio per questo non
ci può essere consenso maschile cui la madre debba sottostare.
Qualora pertanto si
voglia evitare di sopraffare nuovamente e nemmeno tanto tacitamente le donne
e al tempo stesso scongiurare il rischio che i padri possano ritenere non
equa per loro una regola fondata sulla PROSSIMITÀ NEONATALE, dichiariamo che
riterremo per parte nostra accettabile l’utilizzo dell’ordine alfabetico o
del sorteggio, a condizione che tale sistema sia stato posto in essere anche
prima, ovvero nell’assegnazione di gravidanze e parti tra i due genitori
ricorrendo a tutte le procedure biologiche del caso.
È
evidente che la priorità nell’ordine degli elementi di cui sopra è
applicabile solo al doppio cognome. Ove oltre a questo si ritenesse
necessario prevedere anche la possibilità di scelta di un cognome unico, si
potrà tranquillamente adottare la soluzione conveniente che indichiamo: doppio
cognome di default con priorità sequenziale del cognome materno salvo diverso
accordo espresso dai genitori e possibilità di attribuzione di un cognome
unico a scelta (materno o paterno) SOLO nel caso di dichiarazione concorde di
entrambi.
Con ciò si saranno
anche azzerate quelle apparenti esigenze che hanno portato alle bizantine
soluzioni del sorteggio o dell’ordine alfabetico, non potendo più
configurarsi alcun disaccordo da dover dirimere.
Augurando
alle e ai parlamentari interessati un sereno e proficuo lavoro, confidiamo nella
scomparsa di ogni irragionevole deroga a quanto con questa petizione si
richiede.
Iole
Natoli
e
coloro che appresso firmeranno
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©Iole Natoli |
Il cognome patrilineare, in Italia come in ogni Paese in cui vige, è il burqa culturale delle donne (©Iole Natoli).
venerdì 10 gennaio 2014
NEL COGNOME DELLA MADRE E DEL PADRE
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